Imams in Western Europe

IMAMS IN WESTERN EUROPE
Authority, Training and Institutional Challenges
Rome, November 5-7, 2014
LUISS Guido Carli University and John Cabot University, Rome, Italy
Stefano Allievi
Keynote Speech
“Precarious Reality, Distorted visibility: Mosques, Imams and Preachers in Italy”

La grammatica della protesta

Torna la protesta, torna il conflitto sociale, torna lo scontro di piazza. Tornano anche i suoi protagonisti: studenti, lavoratori precari, disobbedienti, centri sociali, sindacati di base (in qualche caso insieme a Fiom e Cgil). E torna un vocabolario già conosciuto in altre stagioni: corteo non autorizzato, carica della polizia, assembramento, collettivo, movimento, blocco del traffico, manifestazione spontanea, blocco stradale, e naturalmente incidenti, contusi, feriti, violenza urbana. Con la sola novità dell’hashtag su twitter e delle foto e dei commenti a caldo su facebook. Continua a leggere

I leader, i partiti, e la nuova politica

A sinistra, non c’è dubbio, è Matteo Renzi a occupare la scena: allargando il suo spazio verso il centro ma anche verso sinistra, in cui rischia di perdere qualche pezzo interno al PD acquisendone altri al di fuori (la compresenza alla Leopolda – non, quindi, a una manifestazione ufficiale del PD, ma della componente del medesimo che si riconosce nel suo leader – di ex di Scelta Civica insieme ad ex di SEL, è stata simbolicamente evidente). Continua a leggere

Il suicidio di un prete (parte seconda: le reazioni)

Ne avevamo già parlato qui: http://www.stefanoallievi.it/2014/10/un-atto-di-pedofilia-un-prete-suicida-e-tante-domande-senza-risposta/
Oggi tocca ritornarci sopra: perché, dopo, è stato tutto un susseguirsi di polemiche. Il comunicato della Diocesi, il vescovo che va a dire messa alla parrocchia del prete suicida, i fedeli che lo boicottano uscendo di chiesa, l’intervista di un intellettuale di lingua slovena, Boris Pahor che lo accusa, l’elemento etnico e linguistico che emerge come ulteriore elemento di incomprensione, i fedeli che annunciano una fiaccolata di protesta poi trasformata prudentemente in assemblea, le interviste ai protagonisti del passato, i discorsi pubblici, le reazioni a caldo, e altro ancora. Continua a leggere

Il fascino del califfato che noi non capiamo

Quella dell’autoproclamato califfo Al-Baghdadi, delle sue milizie e dello stato islamico che su di esse si fonda è una realtà in rapida e per certi versi stupefacente espansione. L’IS in effetti è il più qualificato erede di al-Qaeda, ma è assai più temibile. Perché quest’ultima era un’organizzazione terroristica: e quindi de-territorializzata, chiusa, con obiettivi mirati, che aveva bisogno di personale specializzato, temeva le infiltrazioni, e in cui era difficile entrare. Mentre il califfato è una realtà territoriale, aperta, che richiama combattenti da tutto il mondo, che proclama di aver realizzato o stare realizzando la società ideale, in cui vige la shari’a, la legge di Dio (come dire il socialismo realizzato, ma con approvazione divina). Ed è questo elemento che sfugge a molti osservatori. Chi parte, dall’Indonesia o dalla Gran Bretagna per andare a combattere sotto le bandiere dell’IS, lo fa per un ideale, per quanto discutibile: come chi partiva nel ’36 per andare a combattere in Spagna nelle brigate internazionali, ad esempio. C’è quindi un elemento di fascino e di seduzione che sfugge a chi non si identifica in esso. Continua a leggere

Un atto di pedofilia, un prete suicida: e tante domande senza risposta

Il suicidio in canonica del sacerdote Maks Suard ci racconta di una storia terribile, dai risvolti oscuri, eppure in un certo senso esemplare. Oggi, potremmo dire, quasi corrispondente a un canone letterario: solo che è vita, vita vera, vita reale. Continua a leggere

Di Camusso, Picierno e altre sciocchezze

Camusso dice che Renzi è al governo in nome e per conto dei poteri forti: anzi, messo lì da loro. Nessuno ha niente da ridire. Nemmeno tra gli eletti del PD, di cui Renzi risulta essere segretario, che ora si scandalizzano per un’altra dichiarazione: quella che segue.
Picierno dice che Camusso è eletta con tessere false. Levata di scudi: tutti scandalizzati. Continua a leggere

La ricomposizione delle destre

In questo periodo l’attenzione degli osservatori si è concentrata soprattutto sui dissidi interni al Partito Democratico, e sull’attivismo riformatore del premier, che di questi dissidi è spesso origine e parte in causa, a partire dalla riforma del lavoro, il Jobs Act.
Molta meno attenzione si è prestata al campo avverso, il centrodestra, dove pure sono in corso processi di ricomposizione di enorme importanza, che stanno cambiando radicalmente il volto di quella parte politica. Continua a leggere