Il suicidio di un prete (parte seconda: le reazioni)

Ne avevamo già parlato qui: http://www.stefanoallievi.it/2014/10/un-atto-di-pedofilia-un-prete-suicida-e-tante-domande-senza-risposta/
Oggi tocca ritornarci sopra: perché, dopo, è stato tutto un susseguirsi di polemiche. Il comunicato della Diocesi, il vescovo che va a dire messa alla parrocchia del prete suicida, i fedeli che lo boicottano uscendo di chiesa, l’intervista di un intellettuale di lingua slovena, Boris Pahor che lo accusa, l’elemento etnico e linguistico che emerge come ulteriore elemento di incomprensione, i fedeli che annunciano una fiaccolata di protesta poi trasformata prudentemente in assemblea, le interviste ai protagonisti del passato, i discorsi pubblici, le reazioni a caldo, e altro ancora. Continua a leggere

Il fascino del califfato che noi non capiamo

Quella dell’autoproclamato califfo Al-Baghdadi, delle sue milizie e dello stato islamico che su di esse si fonda è una realtà in rapida e per certi versi stupefacente espansione. L’IS in effetti è il più qualificato erede di al-Qaeda, ma è assai più temibile. Perché quest’ultima era un’organizzazione terroristica: e quindi de-territorializzata, chiusa, con obiettivi mirati, che aveva bisogno di personale specializzato, temeva le infiltrazioni, e in cui era difficile entrare. Mentre il califfato è una realtà territoriale, aperta, che richiama combattenti da tutto il mondo, che proclama di aver realizzato o stare realizzando la società ideale, in cui vige la shari’a, la legge di Dio (come dire il socialismo realizzato, ma con approvazione divina). Ed è questo elemento che sfugge a molti osservatori. Chi parte, dall’Indonesia o dalla Gran Bretagna per andare a combattere sotto le bandiere dell’IS, lo fa per un ideale, per quanto discutibile: come chi partiva nel ’36 per andare a combattere in Spagna nelle brigate internazionali, ad esempio. C’è quindi un elemento di fascino e di seduzione che sfugge a chi non si identifica in esso. Continua a leggere

Un atto di pedofilia, un prete suicida: e tante domande senza risposta

Il suicidio in canonica del sacerdote Maks Suard ci racconta di una storia terribile, dai risvolti oscuri, eppure in un certo senso esemplare. Oggi, potremmo dire, quasi corrispondente a un canone letterario: solo che è vita, vita vera, vita reale. Continua a leggere

Di Camusso, Picierno e altre sciocchezze

Camusso dice che Renzi è al governo in nome e per conto dei poteri forti: anzi, messo lì da loro. Nessuno ha niente da ridire. Nemmeno tra gli eletti del PD, di cui Renzi risulta essere segretario, che ora si scandalizzano per un’altra dichiarazione: quella che segue.
Picierno dice che Camusso è eletta con tessere false. Levata di scudi: tutti scandalizzati. Continua a leggere

La ricomposizione delle destre

In questo periodo l’attenzione degli osservatori si è concentrata soprattutto sui dissidi interni al Partito Democratico, e sull’attivismo riformatore del premier, che di questi dissidi è spesso origine e parte in causa, a partire dalla riforma del lavoro, il Jobs Act.
Molta meno attenzione si è prestata al campo avverso, il centrodestra, dove pure sono in corso processi di ricomposizione di enorme importanza, che stanno cambiando radicalmente il volto di quella parte politica. Continua a leggere

Bitonci vs Ebola: propaganda e mistificazioni

E’ l’applicazione agli esseri umani del principio di precauzione evocato ai tempi della mucca pazza: non mangiare bistecche, per non rischiare di essere contagiati. Ma – a differenza che in quel caso – senza alcun fondamento scientifico, senza alcuna copertura autorevole (l’Unione Europea o l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per dire), senza alcuna ragionevolezza sociale, e con uno scopo esclusivamente propagandistico. Continua a leggere

Tesseramento e forma partito: che cosa non funziona

La polemica sul tesseramento del PD sta facendo capire alcune dinamiche relative alla trasformazione dei partiti: di tutti i partiti. Continua a leggere

Il Tfr anticipato: come cambia il nostro rapporto con il presente. Ed il futuro

La proposta del governo di consentire l’anticipazione del Tfr ha una serie di conseguenze economiche rilevanti. Ma le conseguenze economiche della proposta sono per certi versi meno significative delle sue conseguenze sociali e culturali. In gioco c’è altro. Per esempio, come è cambiato il nostro rapporto con il futuro. E il presente. E il lavoro. Continua a leggere

Tutti contro Renzi, Renzi contro tutti

I direttori di alcuni grandi quotidiani nazionali. Gli industriali (alcuni, almeno). La Cgil (e, un po’ meno, gli altri sindacati). La Conferenza Episcopale (o, almeno, il suo vertice). E, come d’abitudine, il fuoco amico della minoranza PD: vecchia guardia e giovani leoni tutti insieme. Un attacco apparentemente concentrico e a tutto campo. Eppure il bersaglio – il premier Renzi – appare tranquillo, e attacca a sua volta. Tutto sommato, persino ringalluzzito. Continua a leggere

Il Papa, la pedofilia, i vescovi: la nuova chiesa di Francesco

Il formidabile uno-due di Papa Francesco contro la pedofilia nella chiesa, non è solo un duro colpo contro un cancro che ha rischiato di segnare durevolmente il rapporto con il clero cattolico – portandone ai livelli più bassi non solo la popolarità, ma l’autorevolezza – ma costituisce anche un modo incisivo di delineare un diverso modello di chiesa. Continua a leggere