Trasformazione, innovazione, competizione: come cambia il loro significato
“Siamo in un’età di transizione. Come sempre”. Lo scriveva Ennio Flaiano, ironizzando sulla pretesa di essere sempre in tempi nuovi. E tuttavia chi opera nei mercati, chi ha a che fare con le tecnologie (e i cambiamenti che implicano: non solo in termini di processi di produzione e di novità di prodotto, ma di organizzazione del lavoro e della vita, e persino di mentalità), e pure chi si limita a osservare il mondo da semplice spettatore e consumatore, non può accontentarsi di questa constatazione. L’accelerazione del cambiamento è tale da avere ormai valore qualitativo, non solo quantitativo: non determina solo il plus di alcuni indicatori (e il minus di altri); ci mostra un altro mondo, una diversa realtà. La trasformazione, parola interpretativa chiave dell’oggi, è davvero in atto. Ed è bidirezionale nelle sue conseguenze. Gli uomini trasformano i processi di produzione, il mondo intorno a sé, e da questo sono trasformati. In senso letterale: dando nuova forma – alle cose, e alle persone. Continua a leggere