La fine del ciclo berlusconiano
PDL, la fine di un ciclo. E il futuro è nebbia, in “Il Piccolo”, 26 ottobre 2012, p.1
Che ne sarà di Berlusconi e del PDL ora che il fondatore-patriarca si ritira? Intanto, lasciamoci il beneficio del dubbio: ne ha dette, contraddette e smentite talmente tante, di strategie – in particolare in questi ultimi mesi di incertezza, dall’avvento del governo tecnico ad oggi – che non è ancora detta la parola fine, anche se stavolta è più probabile di altre. In ogni caso, di Berlusconi è presto detto: se davvero si ritirerà dal ruolo di leader, avendo dovuto rinunciare ai sogni quirinalizi o ad altri incarichi di prestigio, cui pure ha aspirato a lungo e sperato fino a tempi recenti, ma che nessuno gli proporrà più, non resta che un posto da senatore, giusto per rimanere al riparo da qualche inchiesta di troppo, e un ruolo da padre nobile ritualmente omaggiato ma non più ascoltato.
Diverso il discorso per il PDL. La sua creatura politica, l’unione di Forza Italia e Alleanza Nazionale, è virtualmente morta, implosa negli scandali e nell’inconsistenza politica. I sondaggi, in proposito, sono impietosi. Continua a leggere