Il teatrino e il retroscena

Aspetta, fammi ricordare: chi è che aveva inventato l’espressione “teatrino della politica”? Ah, quello che ha recitato ieri?

Adesso però, dopo una giornata passata a occuparci con soddisfazione dei problemi altrui: vogliamo dirlo, ammetterlo, sottolinearlo, che nel PD c’era chi puntava alla elezioni pur di evitare il congresso?

Ecco: del teatrino, questo, è il retroscena…

Chi ha ucciso il PD, secondo me…

Chi ha ucciso il Pd secondo Allievi
“Il Mattino”, Padova — 30 settembre 2013 —   pagina 11   sezione: Nazionale
Sociologo del Bo, democratico “rottamatore”, opinionista dei nostri quotidiani. Stefano Allievi, classe 1958, professore associato a Scienza della comunicazione, manda in libreria il 16 ottobre il suo ultimo saggio: «Chi ha ucciso il Pd. (e cosa si può fare per salvare quel che ne resta)» (Mimesis, pagine 208, euro 16). Continua a leggere

E' tornata la prima repubblica

E’ tornata la prima repubblica. Nel linguaggio e nei contenuti. E’ tornata la “verifica”. E’ tornato il “logoramento”. E’ tornata l’aggettivazione roboante per vicende, in se stesse, inconcludenti: l’“indebita interferenza”, l’“atteggiamento arrogante”, l’“evoluzione inquietante”. Sono sempre lì i personalismi, le egolatrie: mentre impazzano, come d’abitudine, i retroscena implausibili, i segreti di Pulcinella, le paroline sussurrate al giornalista. Continua a leggere

Giuliano l'apostata

Era abituato a sentirsi alfiere del Papa, quasi un suo fedele scudiero, se non un suo portavoce.
Ma era un altro Papa: che si prestava, per la sua figura e il suo messaggio, al gioco.
Ora si sente abbandonato: e lo dice, scorato.
Ma almeno gli atei devoti hanno il coraggio che manca ai cattolici identitari: quello di dire che non sono d’accordo.
Lo faranno anche i cattolici identitari, certo: ma tra un po’, non subito. Prima si conteranno, aspetteranno di rafforzarsi un po’, si cercheranno degli alleati.
In questo, naturalmente, più meschini…
http://www.ilfoglio.it/soloqui/19899

Di un'assemblea nazionale venuta mica tanto bene…

E insomma, ce l’hanno fatta anche oggi, i nostri eminenti strateghi: hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, con perizia, minuzia e acribia.

Era difficile fare di peggio: ma loro sono abituati a superarsi.

Onore al demerito.

Aspettiamo con ansia i giornali di domani, per prenderci la quotidiana dose di irrisione: e far crescere ulteriormente la nostra riserva di pazienza e di umiltà.

Fosse un cammino penitenziale, sarebbe una buona cosa. Peccato sia un partito che vorrebbe vincere le elezioni e governare il paese…

Attualità politica d'interesse locale

Sta passando un curioso rovesciamento della verità…

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Qualcuno aveva già deciso tutto

per conto proprio, col solito metodo

tra pochi.

E poi l’aveva detto

pubblicamente: si farà così.

Lui sarà il nostro candidato qui

l’altro, si fa intendere, lo sarà di là.

Nostro: ma nostro di chi, esattamente?

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Imprenditori suicidi sul lavoro: ma non è solo colpa della crisi

Un altro suicidio. Un’altra vittima del lavoro. Un altro piccolo imprenditore, un artigiano, che ha scelto di andarsene. Perché doveva chiudere l’azienda. Perché doveva licenziare i suoi due dipendenti. Senza un solo euro di debiti: solo perché ormai non era in grado di andare avanti, di produrre utili, di pagare stipendi. Continua a leggere

Amici e nemici di papa Francesco

In soli sei mesi Papa Francesco ha rivoluzionato l’immagine di una Chiesa che negli ultimi tempi era parsa ripiegata su se stessa, sulla difensiva, in costante condanna di nemici teologici e culturali (il relativismo, la secolarizzazione), soffocata dagli scandali (dalla pedofilia a quelli economici): poco ascoltata al di fuori, priva di vitalità all’interno. Continua a leggere

Le aperture di Papa Francesco

Le novità di papa Francesco, ormai, non sono più una novità. Sono state talmente tante, sia di metodo che di merito, e incisive, in così poco tempo, che la notizia, oggi, sarebbe che non accadesse niente di nuovo. Continua a leggere

Quelli che "no al partito incentrato sul leader" e poi andavano a Bettola come i pastori a Betlemme…

Ma tutti quelli che accusano Renzi di volere un partito incentrato sul leader, si ricordano di essere andati in pellegrinaggio addirittura sul luogo natìo di Bersani: loro a Bettola come i pastori a Betlemme? E delle foto del leader sui manifesti della campagna elettorale del PD, ne vogliamo parlare? No, perché o mi sono perso qualcosa, o qualcuno mistifica assai, sia sulle parole che sui contenuti. Continua a leggere