Il messaggio delle stragi di Parigi è chiarissimo: l’obiettivo dei propagatori del terrore non sono più solo i nemici dell’islam (come potevano essere immaginati, astrattamente, i vignettisti di Charlie Hebdo), ma tutti quanti. Il terrorismo può colpire dove vuole, se vuole: un bistrot, un ristorante cambogiano, un concerto, una partita di calcio. E’ un terrorismo che colpisce alla cieca: perché l’obiettivo è precisamente questo – seminare un terrore irrazionale. Per spingere anche noi a una risposta emotiva, scendendo sul loro terreno. Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-11-15 08:48:092015-11-15 08:48:09Insieme contro il terrore
Detesto la retorica dell’antifascismo: pur ritrovandomi – per storia familiare – dalla parte dei vincitori di oggi e non di quelli di ieri. Merito di una madre finita nelle galere nazifasciste fino alla Liberazione e di uno zio aviatore e eroe di guerra, dopo l’8 settembre diventato comandante di un proprio gruppo partigiano, e infine capo di stato maggiore delle Brigate Garibaldi (per poi finire ucciso il 26 aprile del ’45: per la storiografia ufficiale, da una banda di fuggiaschi tedeschi; e per quella non ufficiale da un gruppo di partigiani comunisti – tanto per non farci mancare nulla, come contraddizioni politiche e storiografiche). Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-11-04 09:22:592015-11-04 09:22:59La politica di oggi e i simboli nazifascisti di ieri. L'insostenibile leggerezza di Giorgetti (e Zaia)
Gli applausi degli industriali veneti a Renzi non sono ancora stati digeriti. Il leader della Lega, Salvini, accusa gli industriali di essere filogovernativi con chiunque: Berlusconi, Monti, oggi Renzi (e, in Veneto, Zaia). Come dire: vanno dove è il potere, corrivi. Senza capire che gli industriali sono filogovernativi perché hanno bisogno come l’aria di riforme, e le chiedono a chi le può fare, cioè i governi: e, soprattutto, sostengono chi le fa davvero. Tanto è vero che se i governi non fanno le riforme si rivolgono altrove. Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-10-26 19:02:162015-10-26 19:02:16Salvini e gli industriali: che cosa non va
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-10-26 18:27:262015-10-26 18:27:26Cibo halal: un confine che non divide
Le carte. L’incubo dell’imprenditore, dell’artigiano, del commerciante ma anche del cittadino qualsiasi. L’ossessione di chi lavora, e non riesce a capire che le carte siano un lavoro: visto che sono percepite – e spesso sono – un ostacolo al lavoro ‘vero’. Lavoro considerato improduttivo, a fronte di quello produttivo di chi finisce per mantenere anche chi ‘passa’ le carte, come si dice significativamente: di chi cioè nemmeno le produce – le fa solo viaggiare da un ufficio all’altro. Un’attività passiva che si è trasformata in passività attiva: e da mezzo ha finito per diventare, nell’immaginario diffuso, semplicemente problema. Continua a leggere
Avremmo fatto volentieri a meno di ritornare sulla questione dei libri cosiddetti gender: un’etichetta già di per sé poco chiara, al punto che, a seconda di chi la usa, viene stirata estensivamente per includere tutto ciò che sembra alludere a qualcosa di diverso da una presunta normalità (magari anche solo l’amicizia tra un orso e un topolino), o ridotta ai pochi testi che parlano di modelli familiari diversi dalla famiglia tradizionale, e in particolare di coppie omosessuali. Il problema, in effetti, è che non ha senso una campagna ‘no gender’, per la semplice ragione che non esiste un gruppo o una fantomatica ideologia ‘sì gender’: esistono semplicemente persone che si interrogano, dando peraltro risposte assai differenziate, su come affrontare una innegabile trasformazione dei modelli familiari, e anche come spiegarla. Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-10-15 09:09:062015-10-15 09:09:06Se Voltaire non è di casa a Padova: libri gender e polemiche inutili
Un bimbo di sei anni è scappato da scuola. E’ accaduto in una prima elementare di Valstagna, un paesino di neanche duemila abitanti dalle parti di Bassano. Non proprio una notizia da prima pagina.Tuttavia appartiene alla categoria di quei piccoli squarci di verità che trapelano dalla cronaca per diventare occasione di riflessione. Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-10-14 23:21:382015-10-14 23:21:38La scuola, il gioco: perché vanno d'accordo di rado. E perché è un problema
In una interessante intervista a questo giornale l’imprenditore vicentino Gianluca Mech ha raccontato la sua reazione, durante l’assemblea di Confindustria a Vicenza, a un intervento del sindaco Brugnaro, che parlava – fuori contesto – delle cosiddette teorie gender. Mentre Brugnaro interveniva, nel suo stile volutamente brusco, su utero in affitto e matrimoni gay, Mech, omosessuale dichiarato (una rarità, nell’ambiente), si è avvicinato al palco, ha gridato la sua personale indignazione e ha poi abbandonato la sala (tra qualche insulto, va detto). Continua a leggere
https://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.png00Stefanohttps://stefanoallievi.it/wp-content/uploads/2019/12/logo.pngStefano2015-10-04 18:05:042015-10-04 18:05:04Omosessualità, imprese e cultura diffusa
(pagine di diario: a futura memoria, senza bisogno di diffusione…)
Zapatero: sconfitto, sparito.
Rubalcaba, suo successore: sconfitto, dimesso, sparito.
Ancora più indietro, e più a sinistra – Carrillo: sconfitto, dimesso, altra vita.
Jospin: sconfitto, dimesso, sparito.
Milliband: sconfitto, dimesso, sparirà.
Pacatamente, rispettosamente, io penso che nella vita, politica e non, ci siano dei cicli. Continua a leggere
Insieme contro il terrore
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Religione / Religion Articles, Articoli di Società / Society Articles, Articoli sull'Islam / Islam Articles, Islam, Religione / Religion, Società / Society /da StefanoIl messaggio delle stragi di Parigi è chiarissimo: l’obiettivo dei propagatori del terrore non sono più solo i nemici dell’islam (come potevano essere immaginati, astrattamente, i vignettisti di Charlie Hebdo), ma tutti quanti. Il terrorismo può colpire dove vuole, se vuole: un bistrot, un ristorante cambogiano, un concerto, una partita di calcio. E’ un terrorismo che colpisce alla cieca: perché l’obiettivo è precisamente questo – seminare un terrore irrazionale. Per spingere anche noi a una risposta emotiva, scendendo sul loro terreno. Continua a leggere
La politica di oggi e i simboli nazifascisti di ieri. L'insostenibile leggerezza di Giorgetti (e Zaia)
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Politica / Politics Articles, Politica / Politics /da StefanoDetesto la retorica dell’antifascismo: pur ritrovandomi – per storia familiare – dalla parte dei vincitori di oggi e non di quelli di ieri. Merito di una madre finita nelle galere nazifasciste fino alla Liberazione e di uno zio aviatore e eroe di guerra, dopo l’8 settembre diventato comandante di un proprio gruppo partigiano, e infine capo di stato maggiore delle Brigate Garibaldi (per poi finire ucciso il 26 aprile del ’45: per la storiografia ufficiale, da una banda di fuggiaschi tedeschi; e per quella non ufficiale da un gruppo di partigiani comunisti – tanto per non farci mancare nulla, come contraddizioni politiche e storiografiche). Continua a leggere
Salvini e gli industriali: che cosa non va
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Politica / Politics Articles, Articoli di Società / Society Articles, Politica / Politics, Società / Society /da StefanoGli applausi degli industriali veneti a Renzi non sono ancora stati digeriti. Il leader della Lega, Salvini, accusa gli industriali di essere filogovernativi con chiunque: Berlusconi, Monti, oggi Renzi (e, in Veneto, Zaia). Come dire: vanno dove è il potere, corrivi. Senza capire che gli industriali sono filogovernativi perché hanno bisogno come l’aria di riforme, e le chiedono a chi le può fare, cioè i governi: e, soprattutto, sostengono chi le fa davvero. Tanto è vero che se i governi non fanno le riforme si rivolgono altrove. Continua a leggere
Cibo halal: un confine che non divide
/in 2015, Anno / Year, Interviste / Interviews, Video /da Stefanohttps://www.youtube.com/watch?v=5jHwH6w6NxI
Le carte: imprenditori, burocrazia, mazzette
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoLe carte. L’incubo dell’imprenditore, dell’artigiano, del commerciante ma anche del cittadino qualsiasi. L’ossessione di chi lavora, e non riesce a capire che le carte siano un lavoro: visto che sono percepite – e spesso sono – un ostacolo al lavoro ‘vero’. Lavoro considerato improduttivo, a fronte di quello produttivo di chi finisce per mantenere anche chi ‘passa’ le carte, come si dice significativamente: di chi cioè nemmeno le produce – le fa solo viaggiare da un ufficio all’altro. Un’attività passiva che si è trasformata in passività attiva: e da mezzo ha finito per diventare, nell’immaginario diffuso, semplicemente problema. Continua a leggere
Se Voltaire non è di casa a Padova: libri gender e polemiche inutili
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Politica / Politics Articles, Articoli di Società / Society Articles, Politica / Politics, Società / Society /da StefanoAvremmo fatto volentieri a meno di ritornare sulla questione dei libri cosiddetti gender: un’etichetta già di per sé poco chiara, al punto che, a seconda di chi la usa, viene stirata estensivamente per includere tutto ciò che sembra alludere a qualcosa di diverso da una presunta normalità (magari anche solo l’amicizia tra un orso e un topolino), o ridotta ai pochi testi che parlano di modelli familiari diversi dalla famiglia tradizionale, e in particolare di coppie omosessuali. Il problema, in effetti, è che non ha senso una campagna ‘no gender’, per la semplice ragione che non esiste un gruppo o una fantomatica ideologia ‘sì gender’: esistono semplicemente persone che si interrogano, dando peraltro risposte assai differenziate, su come affrontare una innegabile trasformazione dei modelli familiari, e anche come spiegarla. Continua a leggere
La scuola, il gioco: perché vanno d'accordo di rado. E perché è un problema
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoUn bimbo di sei anni è scappato da scuola. E’ accaduto in una prima elementare di Valstagna, un paesino di neanche duemila abitanti dalle parti di Bassano. Non proprio una notizia da prima pagina. Tuttavia appartiene alla categoria di quei piccoli squarci di verità che trapelano dalla cronaca per diventare occasione di riflessione. Continua a leggere
Calendario lezioni Sociologia 2015-2016
/in 2015, Anno / Year, Materiale didattico /da StefanoLun 28 settembre – ore 10,45
Mar 29 settembre – ore 10,45
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Omosessualità, imprese e cultura diffusa
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoIn una interessante intervista a questo giornale l’imprenditore vicentino Gianluca Mech ha raccontato la sua reazione, durante l’assemblea di Confindustria a Vicenza, a un intervento del sindaco Brugnaro, che parlava – fuori contesto – delle cosiddette teorie gender. Mentre Brugnaro interveniva, nel suo stile volutamente brusco, su utero in affitto e matrimoni gay, Mech, omosessuale dichiarato (una rarità, nell’ambiente), si è avvicinato al palco, ha gridato la sua personale indignazione e ha poi abbandonato la sala (tra qualche insulto, va detto). Continua a leggere
Les feuilles mortes
/in 2015, Anno / Year, Argomenti / Topics, Contraddetti, Politica / Politics /da Stefano(pagine di diario: a futura memoria, senza bisogno di diffusione…)
Zapatero: sconfitto, sparito.
Rubalcaba, suo successore: sconfitto, dimesso, sparito.
Ancora più indietro, e più a sinistra – Carrillo: sconfitto, dimesso, altra vita.
Jospin: sconfitto, dimesso, sparito.
Milliband: sconfitto, dimesso, sparirà.
Pacatamente, rispettosamente, io penso che nella vita, politica e non, ci siano dei cicli. Continua a leggere