I docenti universitari sono una categoria mite e non sindacalizzata, tradizionalmente moderata e rispettosa delle leggi, inabituata a forme di lotta, non dico radicali, ma proprio a forme di lotta qualsiasi. Probabilmente per osmosi: essi vivono in un ambiente dove, pur esistendo un contratto collettivo, non esistono rivendicazioni collettive, essendo le progressioni di carriera o individuali, e legate in teoria, quando va bene anche nella pratica, alla valutazione del curriculum in termini di didattica, pubblicazioni e ricerca, o semplicemente dettate da logiche inesorabili e uguali per tutti come l’anzianità. Continua a leggere
Lo sciopero dei prof. Perché non lo faccio. Perché sono a favore.
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoI docenti universitari sono una categoria mite e non sindacalizzata, tradizionalmente moderata e rispettosa delle leggi, inabituata a forme di lotta, non dico radicali, ma proprio a forme di lotta qualsiasi. Probabilmente per osmosi: essi vivono in un ambiente dove, pur esistendo un contratto collettivo, non esistono rivendicazioni collettive, essendo le progressioni di carriera o individuali, e legate in teoria, quando va bene anche nella pratica, alla valutazione del curriculum in termini di didattica, pubblicazioni e ricerca, o semplicemente dettate da logiche inesorabili e uguali per tutti come l’anzianità. Continua a leggere
Dopo Barcellona: Il nichilismo islamico contemporaneo e i suoi obiettivi
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Religione / Religion Articles, Articoli sull'Islam / Islam Articles, Islam, Religione / Religion /da StefanoNon è finita. Anche se siamo in periodo di vacanza, e pensavamo ad altro. Non poteva esserlo. Non lo sarà, a breve. Anche se l’ISIS fosse sconfitto sul suo terreno, in Iraq e in Siria, l’ideologia che lo sorregge, questa inquietante forma di nichilismo islamico contemporaneo, che ne è al contempo l’incubatrice e il prodotto, non finirà. Perché le disragioni su cui si fonda sono tuttora in circolazione, con immutata capacità propagandistica: non hanno ancora esaurito, per riprendere quanto si diceva della Rivoluzione d’Ottobre, la loro terribile spinta propulsiva. Che funge da motivazione – per quanto sia possibile parlare di motivazioni, di fronte a gesti che non possono ottenere altro scopo che il terrore fine a se stesso. E da detonatore di un esplosivo ideologico che è ampiamente in circolazione. Continua a leggere
Racconto di ferragosto
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoStazione di Padova. Vigilia di Ferragosto.
Mentre, rientrato da Milano, percorro il sottopassaggio della stazione, diretto al parcheggio, vedo con la coda dell’occhio un signore – più giovane di me, ma con più durezze alle spalle a segnarne i lineamenti – che, sull’altro lato, regge tra le mani un grande foglio giallo scritto a mano: dalle poche parole che decifro, qualcosa legato al fatto che, dietro ai poveri che chiedono, c’è qualcosa… Continua a leggere
L'accoglienza come cultura (nel turismo, e non solo)
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoComplice una congiuntura astrale – o meglio geopolitica – particolarmente favorevole (le disgrazie dei paesi del Maghreb e del Medio Oriente, dove molti oggi temono di recarsi in viaggio e tanto più in vacanza, diventano i vantaggi competitivi degli altri paesi mediterranei), il turismo continua ad aumentare, nel Nordest, macinando record di presenze, italiane e straniere. E’ una buona notizia, evidentemente: anche se andrebbe temperata dalla comparazione con altre realtà internazionali, che – per ragioni che sarebbe utile approfondire – crescono di più, e approfittano maggiormente del vantaggio competitivo di cui sopra. Continua a leggere
Licei brevi. Né pro né contro: oltre
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoDall’anno prossimo in cento scuole superiori d’Italia (ma solo in una classe per ogni scuola) partirà la sperimentazione dei cosiddetti ‘licei brevi’, che peraltro non saranno solo licei: un corso di studio di quattro anni, parificato a quello quinquennale (che consentirà quindi l’accesso all’università). Continua a leggere
"Il burkini come metafora" – recensione su Vita
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Islam, Recensioni / Book Reviews, Religione / Religion /da StefanoRecensione su “Vita”, agosto 2017
Che fine ha fatto il burkini?
09 agosto 2017 Continua a leggere
"Il burkini come metafora" a Fahrenheit – Radio 3 RAI
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Religione / Religion Articles, Articoli di Società / Society Articles, Articoli sull'Islam / Islam Articles, Interviste / Interviews, Islam, Religione / Religion, Società / Society /da StefanoFahrenheit, RAI, Radio 3
Puntata del 9 agosto 2017
La propaganda e il gonfalone: sull'uso dei simboli del Veneto
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Politica / Politics Articles, Articoli di Società / Society Articles, Politica / Politics, Società / Society /da StefanoGustav Mahler, grande compositore che, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, è stato forse l’ultimo dei classici ma certo non il primo dei rivoluzionari, diceva che “tradizione è la custodia del fuoco, non l’adorazione delle ceneri”. Continua a leggere
"Nel mondo dei qualsiasi"
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Contraddetti, Recensioni / Book Reviews, Società / Society /da Stefanoqualche poesia, scelta dalla redazione, sul numero 300 de “L’immaginazione”
a pag. 43
l’immaginazione 300
Come comportarci di fronte a chi è in stato vegetativo permanente? Riflessioni a partire dal caso di Elisa
/in 2017, Anno / Year, Argomenti / Topics, Articoli / Articles, Articoli di Società / Society Articles, Società / Society /da StefanoMorire è naturale. E’ rimanere attaccati a una macchina per un tempo indefinito e potenzialmente infinito, solo per mantenere attive (non: in vita) le funzioni fondamentali, che non lo è. E stiamo parlando di alimentazione e respirazione: tutto il resto, quello che ci rende umani, o anche solo animali, come le capacità intellettive e di interazione, nei casi di stato vegetativo permanente, non c’è già più. Continua a leggere