Contro i season’s greetings
Con l’arrivo del Natale si ripete, inevitabile, e bello, il rituale degli auguri. Augurare significa trarre auspici: l’àugure era il sacerdote che, presso i Romani, leggendo i segni della natura o interpretando i sogni, prediceva il futuro. E un rituale è qualcosa di importante: perché sacralizza il tempo, lo carica di contenuto emozionale e, poiché è condiviso, rafforza le relazioni sociali, collocandole dentro a una storia ciclica, che si ripete, e che ha un significato, quale che sia. Vale per le feste civili e nazionali, per i compleanni e gli anniversari familiari, le celebrazioni di personaggi o momenti rilevanti del passato – e a maggior ragione per le feste religiose. Continua a leggere