E’ una vergogna. L’abbiamo sentito dire da molti. L’abbiamo detto in molti. Ma cosa, esattamente, è una vergogna? Dove è lo scandalo, davvero?
Non vogliamo entrare nel caso specifico di quello che ormai è passato alla cronaca come “il bimbo conteso di Cittadella”. Né vogliamo parteggiare per l’uno o per l’altro genitore (pochi hanno parteggiato per il figlio), e dire quale è la soluzione giusta. Uno dei problemi di questa vicenda è precisamente che pochi, pochissimi, si sono posti davvero il problema di entrare, professionalmente, e dunque delicatamente, nel caso. Mentre molti sono intervenuti a gamba tesa, pur di dire la propria, di parteggiare, anzi, di tifare per l’uno o per l’altro. Dove il tifo va inteso, etimologicamente, per quello che è: una malattia, una febbre, un offuscamento. Continua a leggere