Se Salvini fosse premier (e Zaia governatore): che farebbero con i profughi?
Le polemiche sui profughi sono un male di stagione, come l’influenza. D’estate sono più frequenti perché maggiori, grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli, sono gli arrivi. E hanno un andamento ciclico. Perché ciclici ed endemici sono i problemi del mondo. Non si sa bene quando e dove sarà il prossimo focolaio, ma sappiamo che ci sarà: perché la fame, la guerra, la povertà non le ha ancora sconfitte nessuno. E talvolta il proverbiale battito d’ali che produce l’uragano in Africa o in Medio Oriente ha le sue origini, o qualcuna delle sue cause, anche in Occidente. Continua a leggere