Tra Lega e Chiesa: dietro lo strappo su profughi e migranti

La lettera dei vescovi di Treviso e Vittorio Veneto sui profughi si presta a riflessioni su più livelli, che vanno al di là della polemica più o meno esplicita tra Chiesa e Lega. I vescovi in fondo fanno solo delle considerazioni di buon senso, anche pacate. Che si aprono con un richiamo al “rispetto della realtà”, a cominciare dai numeri e dalle proporzioni del fenomeno, al di là del professionale soffiar di tromboni e sparar bufale di molti. Continua a leggere

La seduzione del califfato. Il caso di Merieme

Il caso di Merieme, la 19enne marocchina di Arzergrande che ha abbandonato la famiglia per andare, forse, a combattere sotto le bandiere dell’IS, si presta ad alcune riflessioni non banali, e forse un po’ controdeduttive. Che – comunque si concludano le indagini su di lei – valgono anche per altri casi di “foreign fighters” o aspiranti tali già partiti o con la voglia di partire per il sedicente califfato. Continua a leggere

Il Veneto e l'immigrazione: quel che Zaia dovrebbe fare

Il governo regionale guidato da Luca Zaia, se vuole essere costruttivamente onesto e laicamente operativo, e lasciare un’eredità che nel suo secondo mandato ponga le basi di sviluppi di più lungo termine, sulle questioni legate all’immigrazione dovrebbe uscire dalla politica degli slogan ed entrare in quella del fare: parola che tanto piace, a parole appunto, alla politica, e certamente piace, nei fatti, all’elettorato, ma spesso viene più enunciata che praticata. L’immigrazione è un caso di scuola, da questo punto di vista: uno di quegli argomenti in cui il peso delle parole rispetto ai fatti, e delle ideologie rispetto alle politics e ancor più alle policies, è decisamente soverchiante. La campagna elettorale è finita: non c’è più da vincere sollevando problemi – occorre trovare soluzioni. Uscendo dalla logica dei provvedimenti emergenziali e di breve termine: perché si tratta di un problema strutturale e di lungo periodo, e come tale va affrontato. Continua a leggere

Il Papa, la CEI e il cattolicesimo veneto

Al vertice della chiesa cattolica abbiamo oggi un papa inusuale per stile e contenuti, che esprime solidarietà agli immigrati e a chi li accoglie, si mescola agli operai, telefona a studenti disoccupati e ragazze madri, si fa intervistare da giornali cattolici e laici parlando di poveri, omosessuali, donne, divorzio, e anche di se stesso e del proprio percorso di fede. Ma la novità va oltre la figura del pontefice. Coinvolge la politica. E coinvolge la chiesa. Continua a leggere

Tutti i volti dell'islam italiano: fisiologia di una presenza

L’altro ieri, su questo giornale, in due sole pagine si trovavano tre notizie differenti concernenti l’islam in Veneto: la chiusura del padiglione islandese alla biennale, che di una chiesa aveva fatto una moschea; l’apertura di un albergo halal – che rispetta le norme alimentari e di costume islamiche – ad Abano; l’espulsione dal Nordest di due supposti simpatizzanti dell’Isis. Notizie diverse, che mostrano alcuni dei molti volti dell’islam: quello dell’integrazione sostanziale, e quello della percezione conflittuale; quello della normalizzazione e dell’accoglienza, e addirittura dell’occasione di business, e quello dell’eccezionalismo, del sospetto, del fanatismo. Eppure fanno parte della medesima tendenza globale: quella che porta le culture, e le religioni, a mischiarsi sempre di più, perché così come si muovono, sempre più spesso e più velocemente, informazioni, merci e denaro, così si muovono anche – con qualche barriera in più – le persone, e le culture e religioni di cui sono portatrici. Non sta per accadere: è già accaduto. Solo che se di alcune conseguenze abbiamo cominciato a prendere atto da tempo, di altre stentiamo a renderci conto, o semplicemente non vogliamo. Continua a leggere

Il kebab, la globalizzazione e la città

Il kebab come metafora. Della globalizzazione, del provincialismo, e dell’incapacità di capire che cosa significa, oggi, vivere insieme, nelle città e nella società. Continua a leggere

Moschee, diritti, laicità, chiesa, politica: perché ci tocca sempre ricominciare dall'abc

Che siano gli uomini di chiesa a insegnare ai laici la laicità non è che uno dei molti paradossi che stanno intorno alla questione dei luoghi di culto musulmani in Italia. Continua a leggere

Una mesta parabola discendente: dall'Editto di Costantino alla legge anti-moschee di Maroni

Con una coincidenza agghiacciante, di cui non si sono nemmeno resi conto, proprio nel giorno della memoria, che ricorda la Shoah e la persecuzione degli ebrei, la regione Lombardia ha approvato una legge che penalizza pesantemente la costruzione dei luoghi di culto delle religioni minoritarie. Continua a leggere