Immigrazione: parole forti, silenzi problematici

Le politiche migratorie adottate da quello che appare fino ad ora come il vero presidente del consiglio, o almeno colui che detta l’agenda del governo ed è artefice della sua visibilità, Matteo Salvini, corrispondono a quanto da sempre promesso dalla Lega e richiesto dai suoi amministratori. Continua a leggere

Destini incrociati: migrazioni e interdipendenza

Se c’è una ricaduta positiva dell’attuale crisi dei richiedenti asilo, è che ci ricorda quanto siamo interdipendenti, nel bene e nel male. Quanto il destino degli uni dipende da quello degli altri: e a livello globale, non solo locale. Continua a leggere

Il ritorno del nazionalismo, e la sua forza

Le reazioni tonitruanti all’ipocrisia e alle parole di Macron e della Francia sui migranti (che condivido, eh, ci mancherebbe…), così come al doppio registro di Sanchez e della Spagna (“non possono darci lezioni!” – ed è vero), la loro trasversalità e coralità, il fatto che Francia e Spagna ridiventino termini ‘sostanzialisti’, come se fossero cose e fossero rappresentate da (o più fortemente ancora, identificate con) i loro leader politici (come se noi fossimo identificati – una cosa sola – con Conte, o più probabilmente con Salvini…), ci fanno vedere con chiarezza la forza del linguaggio nazionalista, e la nostra debolezza di fronte ad esso. Continua a leggere

Effetto Salvini. La Lega cannibalizza il M5S. E il PD…

Effetto Salvini? Non solo. Ma c’entra. Continua a leggere

Il credito: il ruolo delle banche, tra credenti e creduloni

Il credito è una cosa seria. Imparentata, per giunta, con consanguinei altrettanto seri e importanti: stima, reputazione, fiducia. Insieme, fanno buona parte del vocabolario economico, delle sue espressioni più significative. Da fiducia (parola cugina di fede, come credito lo è del credere: dotata di un’aura di sacralità, quindi) deriva il fido bancario e la fidejussione; da stima l’estimo e lo stimare inteso come determinare il valore di qualcosa; reputazione deriva da putare, fare i conti, come imputare e computare; da credito, infine, parola in sé cruciale del linguaggio economico, deriva la credenziale e il creditore. Continua a leggere

Le incognite dell'euro nell'urna

La forzatura sul nome del potenziale ministro Savona, e la scelta del presidente della repubblica di non dare l’incarico a Conte, e quindi all’alleanza tra Lega e Movimento 5 Stelle, apre scenari inediti anche sul piano locale. Continua a leggere

Farah e le altre: ciò che serve, ciò che non serve

La vicenda di Farah, la ragazza diciannovenne di Verona appena tornata dal Pakistan, dove era stata portata dalla famiglia, e da dove ha chiesto di essere riportata in Italia, ci è utile, per parlare di vicende che non sono la norma, ma sono gravi, si ripetono, e vanno affrontate. Continua a leggere

Immigrati: cosa farà (o non farà) il nuovo governo

L’immigrazione è un tema popolare, che ha spostato molti voti in queste elezioni, e a cui il governo Lega M5S vorrà rispondere rapidamente, almeno con alcuni segnali simbolici. Anche perché è un tema politicamente facile, dato che, non votando, gli immigrati non possono causare alcuna perdita di consenso futuro. Continua a leggere

Il nuovo governo e l'immigrazione

Al netto delle schermaglie delle ultime ore sul candidato premier, se il governo Lega-M5S andrà in porto, dovrà affrontare di petto le questioni per cui i due partiti hanno ricevuto la fiducia degli italiani, a cominciare dall’economia e dal lavoro. Ma c’è una questione simbolica, che ha giocato un ruolo molto importante nello spostare voti dall’uno all’altro schieramento, ed è quella dell’immigrazione. Non a caso ha occupato il mondo dell’informazione in maniera sproporzionata fino al giorno delle elezioni, salvo sparire dal giorno dopo. Proviamo a vederne alcuni aspetti, e le loro ricadute locali. Continua a leggere