Il suicidio di Salvini, il nuovo governo, e qualche possibile scenario veneto

Non è solo un nuovo governo: è un nuovo quadro politico, quello che si sta delineando. E una nuova stagione: che potrà avere effetti fino a ieri inimmaginabili anche a livello regionale e locale. Continua a leggere

"Effetto domino", una parabola del Nordest

La mostra del cinema di Venezia parla veneto. Letteralmente. Con la presentazione del film di Alessandro Rossetto “Effetto domino”, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore padovano Romolo Bugaro, in cui si ricostruisce una sorta di epopea veneta, raccontata attraverso i suoi miti, i suoi (non) luoghi, la sua lingua. Continua a leggere

La diversità che non sappiamo gestire

Non sono eventi epocali: sono il basso continuo della nostra vita sociale. Non sono i grandi problemi che decidono le sorti del paese: sono i piccoli problemi quotidiani, che però forse ne decidono l’anima. Perché ce li ritroviamo accanto, sempre più spesso, ci riguardano tutti, e ci mettono di fronte a dilemmi – morali prima che culturali, culturali prima che sociali, e sociali prima che politici – che porteremo con noi a lungo. Di cosa parliamo? Delle solite – ormai – notizie di polemiche e conflitti (non sempre solo verbali) su base etnica e razziale, o così interpretati. Vediamole, nella loro diversità che tuttavia le accomuna. Continua a leggere

La seconda casa e la democratizzazione della villeggiatura. Appunti sul 'modello Jesolo'

La casa di vacanza, o seconda casa, è un tòpos classico del neo-acquisito benessere. Bene-rifugio per eccellenza (dopo la prima casa, ovviamente), ha accompagnato tutti i piccoli e grandi boom economici della nostra storia. La villeggiatura – dopo essere stata a lungo un privilegio aristocratico e alto-borghese (i periodi passati in villa, appunto) – si è per così dire democratizzata, divenendo (in Italia: non allo stesso modo in altri paesi sviluppati) il rituale classico della ricomposizione familiare, il luogo dei suoi svaghi, della felicità (almeno tentata, alla peggio, recitata), delle sue noie, anche. Non a caso l’Italia è stata ed è tuttora uno dei paesi con il più alto numero di seconde case: che rappresentano, insieme alle prime, parte quasi sempre preponderante della ricchezza familiare – e, spesso, un investimento sbagliato, o almeno molto sotto-utilizzato. Fenomeno tipico soprattutto – in Europa – dei paesi meridionali, vede l’Italia, secondo stime diffuse, ai primi posti, con una percentuale superiore al 15% (è oltre il 30% in Grecia, ma solo poco più del 5% in Germania e in Olanda): il che significa che oltre un italiano su sei è proprietario di una seconda casa. Continua a leggere

"Immigrazione. Cambiare tutto". Un'intervista per letture.org

https://www.letture.org/immigrazione-cambiare-tutto-stefano-allievi/ Continua a leggere

Olimpiadi: perché questo paese ha bisogno di sfide

Ho con l’attività sportiva lo stesso rapporto che aveva Churchill, il quale, ormai ultraottantenne, a un intervistatore che gli chiedeva quale fosse il segreto della sua lucidità, rispose: “Lo sport. Mai fatto”. Continua a leggere

Digitale uguale internazionale (o meglio, transnazionale). Sul superamento dei confini

Digitalizzazione e internazionalizzazione sono, di fatto, sinonimi. Letteralmente: vogliono dire la stessa cosa. Entrambi i concetti presuppongono un superamento dei confini – se si vuole, la loro fine. Continua a leggere

Come mai abbiamo bisogno di immigrati nonostante la presenza di disoccupati?

Come ogni anno, si scopre l’acqua calda. Mancano i braccianti per le raccolte stagionali, in agricoltura. Mancano i camerieri e il personale di pulizia, nel turismo: l’anno scorso, solo in Veneto, e solo in questo settore, sono rimasti vacanti 5.000 posti di lavoro, non coperti né da italiani né da stranieri. Ma, per la verità, mancano anche gli infermieri e i medici, e molto altro. Rimaniamo comunque ai lavori più diffusi. Continua a leggere

Senza passato: la presentificazione degli orizzonti

Senza passato?

31 Maggio 2019

di Stefano Allievi. Professore di Sociologia presso l’Università degli studi di Padova.

Complice anche lo sviluppo tecnologico e l’imperativo del rimanere sempre connessi, siamo sempre più proiettati in una dimensione in cui l’attesa è abolita. Con un presente che si brucia nell’istante, muta anche il rapporto che si ha con il passato (e il futuro). Ma come sarebbe il mondo se… Continua a leggere

Politica a nordest: lezioni dal voto

La Lega consolida e travolge: il Veneto è la regione più leghista d’Italia. Ormai è, semplicemente, il potere. In tutte le sue dimensioni. Beneficiando quindi anche dell’effetto di adeguamento, di conformismo anche un po’ forzato, che determinano tutte le situazioni di potere non contendibili: ovunque e sempre, che si trattasse della DC nelle regioni bianche o del PCI in quelle rosse. Provate a essere un sindaco di centro-sinistra in un paesino del Veneto, o leghista in Toscana: tutto, inevitabilmente, diventa più difficile, anche solo ricevere un piccolo finanziamento o la collaborazione a un progetto. La gente – e soprattutto gli operatori economici, e le burocrazie – lo sa, e spesso si adegua. Continua a leggere