Cuperlo: l'autogol dello SPI-CGIL
Gianni Cuperlo incassa l’appoggio dello SPI-CGIL: il nuovo che avanza…
A pensarci, bene, è terribile:
– è terribile pensare che nel 2013 si faccia ancora politica in questo modo, come se il mondo non fosse cambiato rispetto a mezzo secolo fa (siamo ancora alla cinghia di trasmissione);
– è terribile pensare che i dirigenti dello SPI, il sindacato pensionati della CGIL, pensino di guadagnarci davvero qualcosa, per se stessi in primis, e poi forse, in subordine, per i propri iscritti;
– è terribile pensare che credano ancora di influenzare il voto altrui in questo modo (neanche gli endorsement ecclesiastici hanno più effetto sul voto cattolico, figuriamoci quelli delle chiese decadute);
– ed è terribile pensare (lo dico da persona che ha dato quasi dieci anni della sua vita professionale al lavoro sindacale) come il sindacato abbia buttato al vento la propria credibilità, al punto che l’endorsement delle pantere grigie oggi suscita solo qualche ironia, e nessun timore.
Non è solo un’immagine di partito preistorica, quella che viene trasmessa da questa scelta. E’ un’immagine di paese rimasta al secolo scorso: e neanche alla sua parte finale…