Un Dio al plurale. Presenze religiose in Italia.
Il panorama delle confessioni e dei movimenti religiosi presenti oggi in Italia è ricco e complesso, fortemente dinamico, ma in realtà poco noto, per la diffusa tendenza a portare alla ribalta solo i fenomeni che provocano scalpore. Di certo i cambiamenti in atto non sono transitori e la crescita del pluralismo è destinata ad aumentare. Tali evoluzioni meritano un’attenzione precisa anche a motivo delle numerose implicazioni da esse derivanti su piani diversi (culturale, giuridico, economico, politico e, occasionalmente, della sicurezza e dell’ordine pubblico), per meglio comprendere non tanto dove va la religione, ma piuttosto dove sta andando la società italiana. Arricchito di dati statistici e guide bibliografiche, il lavoro costituisce un’ampia rielaborazione di una ricerca svolta per conto della Direzione generale degli affari dei culti del Ministero degli interni. Alla sezione introduttiva, che fornisce gli strumenti di analisi indispensabili per interpretare il cambiamento religioso nel nostro paese, fa seguito una disamina della presenza religiosa in Italia, all’interno della quale viene documentato il radicamento delle minoranze religiose (islam, induismo, buddhismo e altre componenti) e di tutti quei movimenti (Scientology, New Age, Testimoni di Geova, culti esoterici, ecc.), che non appartengono alla denominazione cattolica, tuttora maggioritaria. L’analisi di ciascuna religione o gruppo si muove sui seguenti aspetti: tratti storici degni di nota; principi dottrinali e teologici; aspetti giuridici e rapporto con lo Stato; organizzazione interna; presenza e diffusione sul territorio.
UN DIO AL PLURALE.
PRESENZE RELIGIOSE IN ITALIA
STEFANO ALLIEVI
GUSTAVO GUIZZARDI
CARLO PRANDI
EDB edizioni (2001)
ISBN 88-10-10457-9