Ri/Partire

L’Italia dopo il coronavirus
Uscire dalla spirale del sottosviluppo

Prendendo lo spunto dal libro di Stefano Allievi – La spirale del sottosviluppo. Perché (così) l’Italia non ha futuro, Laterza, 2020 – uscito alla fine del primo lockdown, ma aggiornata ai testi più recenti (in particolare Governare le migrazioni, Laterza, 2023), la conferenza-spettacolo rilegge la situazione italiana, a partire dalla pandemia di coronavirus che ha colpito anche il nostro paese, e dalle sue conseguenze.

Il libro è una onesta operazione-verità sull’Italia e le sue debolezze strutturali, analizzate in cinque capitoli principali: demografia, immigrazione, emigrazione, istruzione e lavoro. Tali ambiti sono di solito analizzati separatamente, ma se correlati mostrano enormi sbilanciamenti, aggravatisi a seguito dell’epidemia di Covid-19, che rischiano – se non affrontati – di portare a una vera e propria spirale discendente (da cui il titolo), molto più grave delle crisi economiche e sociali del passato.

A partire da questo spunto analitico, la conferenza-spettacolo, prendendo atto che c’è un prima e un dopo il coronavirus, propone alcune vie d’uscita da questa situazione, basate sulla costruzione di un nuovo patto sociale e una diversa idea del ri/partire, inteso come ricominciare, iniziare di nuovo, ma anche fare le parti, suddividere, in maniera diversa da come si è fatto fino ad oggi. 

Come la precedente Di acqua e di terra, anche questa conferenza-spettacolo è stata costruita in collaborazione con “Fabrica”, il centro di ricerca sulla comunicazione creato da Benetton, e i giovani talenti artistici provenienti da tutto il mondo che essa ospita, che hanno preparato i materiali audiovisivi di supporto al testo, e la scelta di opere d’arte contemporanea che lo accompagnano. Dal teatro di “Fabrica” è stata poi presentata in anteprima, con un evento online.

Successivamente Ri/partire. L’Italia dopo il coronavirus è stata scelta dal Teatro Verdi di Padova per inaugurare la stagione estiva 2020 del Teatro Stabile del Veneto, subito dopo il lockdown. È stato anche l’evento di chiusura del Festival Vicino/Lontano di Udine, edizione 2021. La conferenza-spettacolo è stata poi replicata nel 2022 al Teatro San Marco di Vicenza e, in forma ridotta, in altre sedi.