Immigrazione. Cambiare tutto.
Conferenza / Spettacolo di e con Stefano Allievi
L’immigrazione è un fenomeno strutturale da decenni, ma è sempre stato affrontato in termini di emergenza. Tuttavia le sue dimensioni e le sue caratteristiche sono tali da esigere una soluzione complessiva che non sottovaluti il malessere diffuso nell’opinione pubblica: capace di collegare le cause delle migrazioni, a monte, nei paesi d’origine, con i loro effetti a valle, nei paesi di destinazione (disuguaglianze globali crescenti, squilibri demografici, tendenze economiche, effetti sociali e culturali, criticità e paure diffuse). L’analisi è accompagnata da una onesta riflessione critica su tutte le questioni aperte, incluse le più spinose, al di là delle contrapposizioni ideologiche, con il coraggio di proposte radicali e soluzioni praticabili. Perché le migrazioni ci sono, sono sempre di più, e saranno ancora di più in futuro. Rappresentano quindi una sfida da affrontare. E da vincere.
La formula della conferenza-spettacolo intende riunire il rigore contenutistico della conferenza o della lezione accademica con la vivacità di una presentazione accattivante, accompagnata da slide, foto e filmati. Il testo è tratto dai libri di Stefano Allievi “Immigrazione. Cambiare tutto” e “5 cose che tutti dovremmo sapere sull’immigrazione (e una da fare)”, entrambi pubblicati da Laterza rispettivamente nel febbraio e nell’ottobre 2018: il primo è l’esito di ricerche quasi trentennali sul tema, ricchissimo di dati di prima mano molto aggiornati, tuttavia presentato in maniera molto leggibile.
Lo spettacolo è il frutto di una contaminazione di linguaggi, che aiuta a rendere facilmente comprensibili dei problemi complessi e dalle molte variabili. L’ibridazione di forme e registri comunicativi (didattico, narrativo, ecc.) consente al pubblico di immedesimarsi nei problemi affrontati con crescente consapevolezza, arrivando alla proposta di possibili soluzioni.
Recensioni
La premessa è che il mappamondo si è rimpicciolito, la certezza è che le migrazioni cresceranno sempre di più. E’ una narrazione costellata di saliscendi e capovolgimenti, quella portata in scena da Stefano Allievi nel suo tour di presentazione del suo ultimo libro Immigrazione. Cambiare tutto (Laterza).
Allievi, docente di Sociologia all’Università di Padova, ha esordito giovedì al centro culturale San Gaetano di Padova con un format a metà tra conferenza e spettacolo che mescola tabelle e immagini, riproposto con successo ieri al polo Zanotto dell’Unversità di Verona.
Cambiate radicalmente approccio sul tema immigrazione, o meglio sulla mobilità delle persone che è uno dei grandi flussi del mondo globalizzato e che rappresenta “un enorme possibilità di crescita, per tutti”. Stefano Allievi, a lungo giornalista e poi sociologo (è professore a Padova), ha scelto di indossare i panni del divulgatore. Per parlare ad un pubblico più ampio. Lo fa con “Immigrazione. Cambiare tutto” (Laterza). E conferenza-spettacolo che l’autore porta a Trento stasera alle 21, al Centro per la cooperazione internazionale di Vicolo San Marco.
Dati, storie ,aneddoti e prospettive intorno ai flussi epocali di persone che si spostano nel mondo saranno al centro della performance portata in scena da Stefano Allievi a partire dal suo ultimo libro ”Immigrazione. Cambiare tutto”(Laterza).
Una conferenza spettacolo per affrontare la questione davanti al pubblico, e proporre un confronto ragionato e rispettoso, sensato e non ideologico, sull’immigrazione: sui problemi legati ai rimpatri, alla cittadinanza, alle implicazioni delle diverse appartenenze religiose, ai salvataggi, ai respingimenti, alla gestione dei richiedenti asilo, alle forme dell’accoglienza, ai minori non accompagnati, ai trafficanti.
Di fronte ai tanti interrogativi che si avvertono al solo sentir parlare di richiedenti asilo, rifugiati e profughi e di tante altre categorie che definiscono chi percorre le strade della mobilità, l’ultimo libro di Stefano Allievi sembra avere più certezza: “Immigrazione. Cambiare tutto”(Laterza) è il suo titolo. èStoria 2018 non poteva trascurarlo: “Migrazioni” ,infatti è il tema della edizione quattordici della kermesse goriziana di cui il sociologo, docente all’università di Padova, sarà ospite oggi..