Chi ha ucciso il PD (e cosa si può fare per salvare quel che ne resta)
Una lucida analisi della crisi del Partito Democratico, promessa non mantenuta del panorama politico italiano. Un testo appassionato e arrabbiato, critico ma propositivo. Un diario in pubblico, anche. Le parole di un osservatore partecipante, che le vicende democratiche le ha vissute da dentro e dal basso. Che analizza con progressivo scoramento il fallimento di un ceto dirigente, il suo progressivo allontanarsi dall’idea fondativa del PD, lo sfaldamento dall’alto di un progetto: accompagnando la frustrazione a una non spenta motivazione verso un cambio di direzione, di visione, di metodo. Per far tornare il PD quello che aveva dichiarato di voler essere, e non è stato.
“C’è bisogno di discutere, di progettare, di confrontarsi, di criticare, di scontrarsi, di litigare, di fare in modo che qualcuno vinca e qualcuno perda, senza ulteriori mezze misure, senza più gli ennesimi compromessi al ribasso. Di non far passare come se niente fosse quel che avviene, e la sostanziale presa in giro di elettori, simpatizzanti, e ancora di più iscritti, cui si vende un prodotto che non corrisponde all’etichetta. In un’epoca di maggiore consapevolezza dei consumatori, è un madornale errore di marketing, oltre che un atto politicamente immorale.”
Stefano Allievi
Editore: Mimesis
Edizione: 2013
Collana: SX
EAN: 9788857518664