Sul sindaco Khan a Londra: un po' in controtendenza…
Voto Gb: sociologo Allievi, con Khan vince l’idea liberale. Per londinesi conta ciò che propone e fa, non che sia musulmano
ROMA (ANSA) – ROMA, 6 MAG – “E’ un passo avanti non perché è il primo sindaco musulmano di una capitale europea, ma in un certo senso perché ai londinesi non è importato che lo fosse”. E’ il commento del sociologo Stefano Allievi, direttore del Master sull’Islam in Europa dell’Università di Padova, sull’elezione a sindaco di Londra del laburista Sadiq Khan, 45 anni, figlio di immigrati pachistani musulmani. “Siamo un passo oltre le affermazioni identitarie e l’inclusione – prosegue il docente padovano -. Siamo dentro l’idea liberale secondo cui conta ciò che sei, cosa fai o proponi di fare”, al di là dunque di “altre differenze”. Il caso di Khan insomma dimostra che il futuro “conta più del passato”, ossia delle proprie origini, e “ci include nel presente” in quanto protagonisti, aggiunge, della sua costruzione. Con Gianpiero Dalla Zuanna, Allievi è fra l’altro co-autore del saggio “Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione”, appena uscito con Laterza.(ANSA). BOR/ S0B QBXB